I COMPONENTI
L'incontro
con i coristi
Ottobre 1983 avevo 14 anni. Mio papà: da poco più di un anno era morto e con mamma e fratello c’eravamo appena trasferiti a Motta. Spaesata in un paese nuovo, nuova scuola. Una coetanea vicina di casa un giorno mi dice “dai stasera vieni a prove di canto che così conosci gente nuova, ti fai nuove amicizie”.
Da quel giorno il coro è diventato una parte importante della mia vita; Le prove, i primi concerti, le messe, momenti belli, momenti tristi, le feste, i litigi, i matrimoni, come in una grande famiglia.
Il coro è una GRANDE FAMIGLIA.
Il coro è una GRANDE FAMIGLIA.
Clorinda P.
Perché canto? Semplicemente perché mi piace.
Cantare mi toglie il dolore dal cuore e mi rende felice.
Perché canto in coro? Perché solo il Coro ti fa vivere le emozioni e l’esperienza di un’armonia cantando a più voci.
Sento di essere la parte di un corpo unico dove nessuno è meno o più importante.
Solo tutti quanti assieme riusciamo a creare la bellezza pura in musica.
Danka S.
…perchè cantare?
Una passione tramandata…
In tre semplici parole…
un mix di emozioni, impegno e collettività.
Una passione tramandata…
In tre semplici parole…
un mix di emozioni, impegno e collettività.
G.P.
Quando la sera, lì, davanti ai piatti da lavare ti chiedi, esausta, se sia proprio il caso di andare a prove, la risposta è sempre SI’. E’ il caso, è sempre il caso di andare a prove.
Lezione di musica, "doccia" emozionale, brainstorming sociologico, seduta analitica con incremento dell’autostima, liberazione diaframmatica dell’io represso…
5 in uno!
Ma chi me lo fa fare di appollaiarmi sul divano!
Lezione di musica, "doccia" emozionale, brainstorming sociologico, seduta analitica con incremento dell’autostima, liberazione diaframmatica dell’io represso…
5 in uno!
Ma chi me lo fa fare di appollaiarmi sul divano!
Roberta S.